Comunicazione,  Social Media

Storytelling sui social media: racconta la tua attività giorno dopo giorno

Per chi lavora sui social media o per chi li gestisce autonomamente per la propria attività, lo storytelling è una delle strategie più importanti. Le persone amano le storie e si appassionano a quelle ben raccontate. Sbirciare nel backstage lavorativo delle attività, conoscere i volti e le personalità di chi è dietro le quinte, condividere i valori che ci sono in un progetto portano a percepire il Brand più vicino, attivo e interessante.

Quale storia vuoi raccontare? E perchè?

Queste sono le domande che dovrai porti all’inizio della strategia. E poi potrai trascriverle, creando una moodboard per ispirarti nel momento in cui comporrai il piano editoriale.

E’ fondamentale, per ogni strategia, conoscerne lo scopo e sapere dove deve condurti. Solo così sarai poi in grado di misurare – a medio e lungo termine – i risultati.

E’ solo una questione di contenuti?

Raccontare la storia di un’azienda, di un progetto, non è una cosa semplice: c’è un lavoro a monte che va fatto, e cioè quello di definirne il potenziale narrativo, gli elementi che possono appassionare il pubblico, i valori da comunicare, sviluppando un percorso narrativo come una trama a puntate. Gli strumenti narrativi per fare Storytelling sui Social Media sono tanti – dalle foto ai video, fino ad arrivare ai copy – e ognuno di essi ha la possibilità di incanalare il messaggio in modo vario, raggiungere target differenti e suscitare emozioni, curiosità o desiderio. Per questo, vanno scelti con cura, variando a seconda delle situazioni.

Le immagini aiutano a comunicare meglio

Lo Storytelling è una forma di comunicazione calda. Per iniziare un buon lavoro di Storytelling sui social media, il mio consiglio è quello di procurarti un bel reportage fotografico professionale da cui attingere idee e storie. Si può cominciare invitando un professionista in azienda, ad esempio, per fotografare una giornata-tipo: scatti rubati, momenti di lavoro quotidiano, sorrisi, volti, mani, particolari che poi potranno condurre il filo del racconto e ispirare tante storie e contenuti diversi.

A quegli scatti, che andranno a comporre la storia completa e che saranno la sequenza principale che porterà avanti la “trama”, poi potrai aggiungere il lavoro quotidiano nelle Stories. Qui potrai inserire scatti che non saranno necessariamente professionali, ma fatti sul momento, che raccontano la vita di ogni giorno: piccole conquiste o simpatiche confidenze, una cosa che ti colpisce o un pensiero da condividere col pubblico. Forse questi scatti fatti da te saranno un po’ sporchi, più stropicciati, più pastosi rispetto a quelli di un fotografo professionista, ma il pubblico ne apprezzerà la sincerità.

La differenza tra mostrare un prodotto e raccontarlo

Vedere un lavoro finito può essere interessante. Ma scoprire come è stato portato a termine, l’impegno, i valori, le persone che ci sono dietro ogni fase, è molto più avvincente.

Puoi mostrare una foto o un video di un lavoro fatto e pronto per l’acquisto e sperare che susciti, nel tuo pubblico, il desiderio di possederlo. Pubblichi un post solo, minimo sforzo e speri nel risultato.

Oppure puoi scaldare i motori pubblicando più contenuti nel tempo. Puoi narrare, passo per passo, da dove nasce l’idea, come quel prodotto viene realizzato, chi ci lavora, quanto tempo ci vuole per averlo così come lo vedi in vetrina. Puoi raccontare dei valori e delle emozioni che suscita in te e chiedere al pubblico un feedback.

Lo Storytelling richiede diversi post, attesa, atmosfera e molto impegno. Ma a differenza del primo esempio, con un lavoro strutturato e lungo hai preso per mano il tuo pubblico e lo hai portato nel tuo mondo, hai comunicato che dietro il tuo progetto c’è valore, tempo, professionalità, impegno, emozione e passione. E chissà quanto altro!

Se hai bisogno di aiuto per il tuo Storytelling sui social media, sarò felice di aiutarti. Contattami!

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