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Come comunicare un nuovo prodotto: case history di PostScriptum

Negli ultimi mesi non ho scritto molto sul blog e sulla pagina, presa da mille cose: corsi e consulenze a distanza, nuovi lavori e, non ultimo, conciliare il tutto con le varie chiusure della scuola.

Questo articolo, però, ce l’ho in mente dallo scorso ottobre, quando è iniziata questa consulenza che ha richiesto diversi mesi di lavoro quotidiano.

Tutto è cominciato, appunto, in autunno. Complici le prime chiusure per la seconda ondata e anche la voglia di primavera, da una semplice chiacchierata è nato un progetto che ho seguito con entusiasmo fin dal primo giorno: una linea di magliette per booklovers. Per me, che amo i libri e le T-shirt, è stato un invito a nozze: credo di aver violato la regola “non innamorarti dei tuoi progetti” in questo caso. Ma va beh, ci provo a raccontarti tutto con oggettività!

In questo articolo troverai delle dritte per la strategia di comunicazione di un nuovo prodotto: dallo studio del posizionamento al target, dal concept fino ad arrivare alla scelta della comunicazione visiva sui social.

Il progetto PostScriptum

PostScriptum – T-shirts for readers, lo dice il nome stesso, è una linea di magliette dedicate agli aforismi e alle poesie di autori famosi. Il progetto è nato nella mia libreria di fiducia, una piccola attività indipendente della mia città.

L’idea iniziale era quella di “vestire” i librai, creando una linea di magliette che fossero facili da coordinare con l’outfit, da poter utilizzare tutti i giorni e che, in qualche modo, potessero ispirare i clienti.

L’idea è poi cresciuta grazie alla reazione positiva delle prime persone che hanno avuto modo di conoscere il progetto. E’ quindi diventata, nel corso dei mesi, una collezione di T-shirt che possono essere acquistate da tutti i booklovers, sia in libreria che online.

Se hai in mente un progetto per un nuovo prodotto, confrontati senza paura che la tua idea possa essere “rubata”: parlare con gli altri può aiutare le idee a circolare e darti spunti per migliorarla.

Il concept: qual è il valore aggiunto?

Abbiamo detto più volte che la strategia nasce dal mettere insieme tutte le idee, i valori, le suggestioni e le parole chiave che vengono fuori dal progetto iniziale. Se hai bisogno di approfondire questo aspetto, clicca qui.

Nel lavorare a PostScriptum e studiare una strategia per comunicare il prodotto, ho prima fatto una lunga ricerca per capire quali fossero le magliette più simili già esistenti. Con tutte le T-shirt prodotte da piccole e grandi attività sia online che offline, ho pensato che PostScriptum dovesse avere un valore aggiunto, a prescindere dalla grafica e dalla scelta delle frasi da stampare. Qualcosa che lo rendesse diverso dalla moda fast-fashion o dalle magliette autoprodotte che si possono realizzare facilmente online.

Dallo studio del target, è venuto fuori che al centro della scena bisognava mettere i tre valori portanti del progetto. Che, oltre alla passione per i libri, sono l’ecologia e l’artigianato.

Per questo la scelta di base del prodotto è ricaduta su T-shirt in cotone biologico al 100%, provenienti da produzioni certificate con alti criteri di responsabilità ed etica.

E poi l’artigianato perché, in un periodo come quello che stiamo vivendo, è necessario sostenere le piccole attività, in particolare quelle locali. Le T-shirt infatti vengono stampate in una piccola impresa locale: una filiera corta, che supporta l’economia circolare e che rende ogni capo unico.

Come comunicare visivamente i valori?

Non basta che il prodotto sia bello o funzionale. Lo abbiamo detto tante volte, il prodotto deve comunicare col target. Attraverso tanti elementi: dal logo al packaging, e poi con la promozione.

Lo studio della strategia di comunicazione visiva si è rivolta proprio a valorizzare il concept del progetto.

Il logo racconta graficamente i libri, i manoscritti, l’esperienza immersiva della lettura. Il logo di PostScriptum ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso della progettazione, per diventare poi un simbolo facilmente riproducibile sulle magliette senza essere invasivo, ma diventando un vero e proprio elemento della grafica.

La piuma d’oca stilizzata rappresenta la scrittura. Il font impreciso, un po’ pastoso, ricorda quello delle macchine da scrivere antiche. I colori prevalenti sono stati scelti per raccontare il concept: l’ocra per il richiamo all’ecologia, mentre il blu cobalto ricorda l’inchiostro.

Per lo stesso motivo, il packaging delle T-shirt PostScriptum non poteva che essere semplice ed ecologico: così, la scelta è ricaduta sul concetto di Riciclo – Riduco – Riuso. Ogni T-shirt viene avvolta in una semplice carta brandizzata, le targhette si prestano facilmente al riutilizzo, diventando dei segnalibri.

La comunicazione social: la scelta delle immagini

Un prodotto visivo come una maglietta ha bisogno di essere raccontato con foto e immagini.

Per questo, per realizzare le immagini da utilizzare per la comunicazione classica e sui social, sono stati coinvolti un ragazzo e una ragazza con un profilo in linea con il progetto: grandi lettori, con l’animo artistico ed attenti verso le problematiche ambientali. L’ambientazione dei contenuti social è ricaduta sulla piazzetta dedicata ai libri che si trova a pochi passi dalla libreria e le stradine adiacenti, in contesti di vita quotidiana.

Comunicare il nuovo prodotto e la nuova zona rossa: una partenza col freno a mano

Era tutto pronto per partire in pompa magna il 15 marzo, in concomitanza con la Festa del Papà, la Primavera e Pasqua. Ma, proprio il 15 marzo, quasi tutta l’Italia è tornata in zona rossa.

La domanda è venuta fuori spontanea: chi compra una T-shirt mentre è chiuso in casa? La strategia di comunicazione e distribuzione è stata quindi rivista in pochissime ore e rielaborata nei tempi e nei contenuti testuali.

Senza abbattimento o delusioni: in tempi come questi, bisogna essere elastici e pronti a modificare i programmi anche all’ultimo minuto!

Ora, non resta che aspettare l’occasione per poter uscire con indosso una bella frase di Poe, Rimbaud o Cesare Pavese. Se sei curioso e vuoi vedere le magliette, clicca qui.

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