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Come ho creato un ufficio in casa

Questo 2020 mi ha portato, tra le altre cose, un trasloco a fine luglio. La nuova casa ha una cameretta in più che ho deciso di adibire a studio per poter lavorare con maggiore tranquillità.

Ho sempre lavorato da casa, ma prima mi appoggiavo in soggiorno, dove avevo allestito una consolle a muro con pc e stampante.

Poter avere un piccolo studio lontano dalla tv accesa e dal viavai della famiglia – anche se lo spazio è pochi metriquadri! – è stata una vera e propria conquista!

Questo articolo è dedicato a chi, come me, lavora autonomamente da casa e anche chi si trova in smart working per la sua azienda. Non sempre in casa c’è una stanza in più, ma con un piccolo budget e un angolo tranquillo si può creare facilmente un home office funzionale e bello!

Perchè è importante un home office

Per molte persone, lavorare da casa può essere demoralizzante quando non c’è l’ambiente giusto. Poggiare il computer dove capita, alternare una sessione di lavoro ad una lavatrice, così come rimanere in pigiama tutto il giorno per una settimana, non facilita la routine di lavoro.

Gli stimoli dell’ambiente circostante, così come prepararsi e attenersi a degli orari precisi, contribuiscono al benessere da un punto di vista sociale, professionale e anche umano.

Nel mio caso, mi sono sempre trovata bene a lavorare da casa, anche se mi sono data delle regole molto rigide: niente pigiama, niente attività domestiche nell’orario di lavoro, niente sgranocchiamenti vari mentre sto alla scrivania. Quello che mi mancava, avendo la postazione in soggiorno, erano privacy e concentrazione in alcuni momenti della giornata.

Ho sempre desiderato uno studio dove potermi circondare di ciò di cui ho bisogno per lavorare bene. E non parlo solo di documenti, libri e hardware. Ma proprio di atmosfera, colori e complementi che trasmettono creatività e personalità.

E’ per questo motivo che, per progettare lo studio in casa, mi sono avvalsa della consulenza di un Architetto. Mi sono rivolta a Silvia Bonanni perché avevo bisogno di creare un ambiente che rispecchiasse la mia personalità, oltre ad essere funzionale e ordinato.

Avevo diversi mobili da riutilizzare e non volevo semplicemente posizionarli nella stanza, ma desideravo che lo studio fosse anche bello. Hai presente quella sensazione di benessere che provi quando sei in una stanza che ti piace?

Gli arredi e i complementi da acquistare me li ha consigliati lei, scegliendoli in base al mio budget e allo stile. Riutilizzando ciò che già avevo, tra arredi e complementi nuovi ho investito poco più di 500 euro.

La base per un home office

Per lavorare da casa, quello che serve è una postazione per il pc e una libreria per conservare libri, fascicoli e documenti. E poi, la giusta illuminazione, per non affaticare la vista.

In questo, Ikea e company sono stati di grande aiuto per combinare i vecchi mobili con gli altri di cui avevo bisogno.

Una consolle da muro con cubi e pensili componibili come questa sono una soluzione che si adatta a qualsiasi ambiente. I cubi componibili si trovano di diverse marche e prezzi, così come il piano di lavoro a parete. Sono una soluzione ottimale per poter creare una postazione più particolare rispetto alla classica scrivania. Si può comporre la libreria sfruttandolo lo spazio sia in orizzontale che in verticale, posizionandoli a terra oppure a muro. Inoltre, alternando i cubi aperti a quelli con anta, è sempre tutto in ordine, perché puoi scegliere cosa tenere a vista e cosa nascondere! 😉

Io avevo già il piano scrivania e diversi cubi, ho completato la postazione solo con una cassettiera Ikea della serie Eket. Lo stile di questa serie è simile a quello della libreria così, se in futuro avrò bisogno di ampliarla, potrò acquistare altri moduli dello stesso modello.

Un angolo conversazione per videocall o piccole riunioni

Visto che rimaneva un po’ di spazio sulla parete alle spalle della postazione di lavoro, abbiamo pensato di creare un angolo conversazione composto da un divano e un tavolino in stile scandinavo, entrambi presi da Maisons Du Monde. Torneranno utili appena potremo tornare a fare incontri di persona!

Inoltre, la parete blu con la mensola bianca, mi permettono di avere uno sfondo simpatico per le videocall o per le foto da postare.

Per caratterizzare l’ambiente abbiamo riutilizzato tende, quadri, foto e ricordi di viaggi.

I complementi per illuminare l’ambiente

La luce è importante per lavorare e non affaticare gli occhi ed è stato interessante sapere come la temperatura della luce influisce anche nella concentrazione. L‘illuminazione ambientale deve avvicinarsi a quella naturale, evitando riflessi e ombre sul pc. Quindi è importante studiare la posizione delle lampade nella stanza per avere diverse soluzioni, da utilizzare a seconda delle ore del giorno.

Nel mio caso, ho tre diverse soluzioni da utilizzare quando la luce naturale non basta: il lampadario preso su Westwing, la lampada da scrivania e la lampada da terra (che prima era nel vecchio soggiorno e che si è adattata benissimo al nuovo ambiente), entrambe Ikea.

Spero che questo articolo possa esserti utile per trovare l’atmosfera migliore dove lavorare in casa.

Se sei curioso di vedere come è venuto il mio piccolo studio, puoi cliccare qui.

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