Ispirati agli anni 80 per la tua comunicazione
In questo periodo tutto ci parla dei favolosi anni Ottanta. Favolosi per chi è della mia generazione, appunto classe 1980, perché erano gli anni dell’infanzia. Gli anni delle vacanze al mare coi tuffi a bomba dal canotto giallo e il juke box circondato dai ragazzi più grandi intorno che mettevano di continuo la canzone della gomma da masticare.
Gli anni dei dilemmi, quelli veri: meglio il gelato al Puffo o il Piedone alla fragola, Heather Parisi o Lorella Cuccarini, il mangiacassette o il mangiadischi, gli amici dell’estate o quelli della scuola?
Ma quegli anni, a ricordarli bene, erano anche quelli delle spalline oversize sotto le camicette colorate e della fascetta di spugna in fronte durante le sessioni di aerobica. Ed erano gli stessi del “non mangiare l’insalata perché c’è stato Chernobyl“.
Eppure, quegli anni sono stati “l’età elisabettiana” del cinema per ragazzi. Mai, come in quel decennio, sono stati sfornati tanti capolavori del cinema che hanno influenzato la nostra fantasia. Mi riferisco ai Goonies, alla mia amata Storia Infinita, e poi E.T., Labirinth, i Gremlins, Gli Acchiappafantasmi… E potrei continuare.
Stranger Things c’entra qualcosa con questo revival
E’ arrivata prima la nostalgia per gli anni Ottanta o è stata la bellissima serie Stranger Things a ricreare il ricordo di quegli anni?
E’ un po’ da capire, fatto sta che – con l’arrivo della terza stagione di Stranger Things – c’è un vero revival degli Ottanta nella moda, nella comunicazione e persino nelle programmazioni televisive.
Insomma, tutti si stanno buttando nel ricordo, e allora perché non cogliere l’occasione di parlarne anche nella tua comunicazione?
Fai un giro in soffitta e cerca oggetti anni 80
Sicuramente, se fai un giro in soffitta e apri qualche scatolone, troverai qualche oggetto che rimanda ai tuoi anni Ottanta. Potrebbe essere un giubbotto di jeans o delle gommine profumate, di quelle che uscivano dalle merendine e che scambiavamo con i compagni di classe. Lo zaino Invicta con le firme fatte con l’Uniposca, uno schiacciapensieri, uno swatch o anche una macchina fotografica d’annata.
Anche il walkman, chi ne ha ancora uno? E’ un altro oggetto caratteristico di quegli anni, proprio in questi giorni compie 40 anni. E, anche se ormai la musica la sentiamo con gli smartphone e Spotify, personalmente mi piacerebbe tornare a mettere il walkman alla cinta del jeans, per una volta. Per quel senso di sicurezza che dava: sapevi già qual era la canzone successiva e non vedevi l’ora di ascoltarla, non avevi paura di consumare batteria o di perdere la rete.
Se riesci a trovare qualche oggetto, utilizzalo per decorare la vetrina del tuo negozio in uno stile che ricordi le atmosfere di Stranger Things.
Se la tua attività è on line, approfittane per rendere più vintage le immagini che posterai sui Social nei prossimi giorni.
Rendi 80s le tue grafiche
Un’altra cosa che puoi fare, è ispirare le tue grafiche a quegli anni, utilizzando i font, le immagini sgranate e i colori caratteristici dell’epoca. Per la prima volta, all’epoca, le pubblicità uscivano a “puntate”, come delle saghe, uno stile che si è andato poi raffinando nel tempo.
Un’altra cosa che puoi fare, attraverso i social, è invitare i tuoi utenti a ricordare i tormentoni di quegli anni. O lanciare un gioco o un sondaggio su ciò riproporrebbero sul mercato e sugli oggetti che, fortunatamente, sono passati di moda.
E poi fammi vedere cosa hai combinato sulla pagina Facebook del Social Blog o taggando #ilsocialblog su Instagram, sono davvero curiosa di scoprire come sono i tuoi anni Ottanta!