Comunicare è facile?
E’ davvero facile accedere alla comunicazione, ormai, con tutti i sistemi che abbiamo. Il mondo non è mai stato così interconnesso. Una notizia non fa in tempo a nascere, che immediatamente è on line, frammentata, scomposta, analizzata nel particolare da chiunque abbia accesso a uno smartphone o a un pc.
Eppure pochi si soffermano a pensare che comunicare non è affatto semplice: rendere chiaro e diretto il nostro messaggio richiede sforzo e attenzione perché bisogna scegliere la parola giusta, il momento adatto, l’immagine più appropriata, e far sì che il concetto sia incisivo.
Cosa facciamo quando dobbiamo parlare di qualcosa che ci sta a cuore? Prepariamo il discorso più volte davanti allo specchio, scegliamo con cura le parole, soppesiamo i toni, prediligiamo un momento anziché un altro perché sembra “quello giusto”.
Non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo, mai prima d’ora nella storia dell’uomo: la libertà di parola è portata all’estremo. Un pensiero può attraversare il mondo con un “clic”. Se ne fossimo sempre consapevoli, daremmo più valore ad uno straordinario privilegio.
La Comunicazione on line avviene su due livelli.
- Il primo, che possiamo definire “esteriore”, serve a catturare l’attenzione dell’utente, ed è la chiave d’ingresso per il livello subordinato.
- Il secondo, che custodisce l’essenza del nostro messaggio.
Questo è comunicare bene: scegliere la parola giusta, l’immagine più adatta, il momento opportuno e il mezzo più appropriato per dare reale valore al nostro pensiero.