Hobby ed handmade: ha senso aprire un sito?
Parto da un messaggio che ho ricevuto poche settimane fa. Un ragazzo che realizza oggetti con materiale riciclato mi chiede come fare per aprire un sito per venderli.
Nel corso della chiacchierata via MSN, scopro che questa persona ha un altro lavoro e che questo è un hobby che porta avanti da molti anni. Ma che non intende – almeno per il momento – farlo diventare un lavoro a tempo pieno. Dedica al suo hobby il tempo che ritiene opportuno: quando ne ha voglia, quando è libero o ha tra le mani qualcosa da riciclare che lo ispira.
Nella mia risposta gli ho consigliato tre diverse soluzioni, combinabili tra di loro, e che escludono il sito internet. Perché? E’ vero, il sito è un biglietto da visita importantissimo. Il sito ci dice che un’azienda esiste veramente, che è attiva e che lavora. Ma, proprio per questo motivo, è una cosa seria: va curato, gestito, aggiornato e promosso. Altrimenti rimane a decantare sulla pagina 320 di Google.
Se l’obiettivo è quello di mettere alla prova i tuoi lavori per capire se possono piacere (e se c’è quindi margine di vendita), prima di investire su un sito Internet prova con questi strumenti.
Marketplace di Facebook
Hai presente l’icona con la tendina che trovi sempre attiva su Facebook? E’ un mercatino in cui puoi vendere cose usate o nuove. Funziona così: inserisci una o più foto delle tue creazioni, la somma che intendi ricavarci, una descrizione delle caratteristiche dell’oggetto. Poi, associalo ad una categoria come Arte e Artigianato. E’ importante badare bene alla geolocalizzazione: puoi metterlo in vendita solo nella zona in cui vivi, per esempio, così risparmi sulle spese di spedizione.
Per il momento, Marketplace di Facebook è gratuito. Per esperienza, posso dire che funziona: ho venduto qui alcuni oggetti usati e sono andati via in poche ore.
Etsy, il sito per vendere creativo
Chi si occupa di handmade conosce Etsy come la strada di casa. E’ una meraviglia per trovare oggetti unici e creativi di ogni tipo, fatti a mano in ogni parte del mondo.
Ed Etsy è la cosa più simile ad un e-commerce, senza l’obbligo di gestire un vero e proprio sito. Ti iscrivi sulla piattaforma e apri il tuo negozio, dove inserisci i tuoi lavori. Puoi scaricare l’App, così hai sempre sotto controllo gli ordini o le richieste di informazioni. Quando vendi oggetti realizzati da te è molto probabile che le persone, prima di acquistare, ti scrivano per chiederti più informazioni. E’ normale, perché stai vendendo un prodotto che non possono osservare dal vivo per valutarne la qualità.
Registrarti su Etsy non costa nulla, ma la vendita prevede una tariffa di inserzione e commissioni sulla vendita. Qui trovi tutte le informazioni.
Apri un account social dedicato al tuo hobby
Una Pagina su Facebook o un account professionale su Instagram, così come un profilo su Pinterest, possono aiutarti a far conoscere le tue creazioni e a trovare persone interessate a oggetti fatti a mano.
Sui social non limitarti a pubblicare immagini dell’oggetto pronto alla vendita, ma racconta con foto, testi e video le fasi di realizzazione: è affascinante scoprire la maestria, il tempo e la passione con cui ti dedichi al tuo hobby!
Inoltre, sui social puoi conoscere altri hobbisti con cui scambiare informazioni. Puoi far conoscere la tua pagina o il tuo account grazie ai gruppi di interesse: sull’handmade ce ne sono moltissimi, prova a fare una ricerca e scegli quelli più specifici per la tua passione.
Dopo aver fatto tutto questo, e una volta che avrai la certezza di poter investire seriamente sul tuo hobby, potrai valutare anche il grande salto verso un e-commerce. Ma a quel punto credo che il tuo hobby, nel frattempo, possa essere diventato qualcosa di più rispetto ad un semplice passatempo! 😉