Sei coerente con la tua identità? Quattro domande per te
Sei sicuro che ciò che pubblichi sul tuo profilo Facebook sia coerente con la tua vera identità?
Per identità intendo la personalità che hai dato alla tua azienda o alla tua professionalità.
Darsi ai social è come giocare con un puzzle. Chi si imbatte in un tuo contributo trova “tasselli” di te: stimolato dalla curiosità e dall’immaginazione, però, può anche farsi un’idea sbagliata di chi sei realmente. In fondo, puoi capire qual è l’immagine completa del puzzle, se hai a disposizione solo dei frammenti?
Pensa a quante volte ci facciamo un’idea di una persona attraverso ciò che vediamo sui suoi canali, per poi scoprire che è completamente diversa! Questo può essere un problema, o quasi.
Lo sai che le aziende hanno iniziato a fare una pre-selezione dei candidati basandosi sui contenuti presenti su Facebook e Twitter? Questo può valere anche nel mondo del commercio, così come nelle relazioni.
Sei coerente e fedele alla tua identità?
Se hai già intrapreso il primo step, passa direttamente alla seconda fase e rispondi a queste domande:
- Da quanto tempo non controlli le pagine e i gruppi di interesse a cui sei iscritto? Se vai nelle Impostazioni, puoi verificare se ci sono pagine o gruppi che hanno cambiato nome o contenuto. Ti interessano ancora?
- Quando scrivi un post o un commento, rileggi sempre con attenzione prima di inviare? Dai valore alla forma: attento alle parole scritte male o di fretta e agli errori grammaticali.
- Ti capita di polemizzare e ingaggiare guerre d’opinione? Lo sai che, molti contenuti che condividi sul web, nascono proprio con lo scopo di farti “prudere i polpastrelli”? Lo spiega bene un articolo de L’Espresso.
- Ogni tanto verifichi se sei taggato in foto o video che non è il caso che siano riconducibili a te? Fai una selezione in base a questo principio: stai per candidarti a Presidente degli Stati Uniti, e devi eliminare ciò che potrebbe essere utilizzato contro di te dalla concorrenza! Scherzi a parte, le vuoi proprio tenere on line le foto più goliardiche dell’Interrail post-diploma? O un tag su un video del tipo “guarda questa ragazza cosa combina”?